PROGETTO PROMOSSO DALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
La voce delle immagini. Pillole iconografiche dal Medioevo è un volume di Chiara Frugoni, autrice di numerosi e importanti saggi sulla figura di San Francesco. Si tratta di uno strumento di grande utilità per comprendere alcuni temi iconografici di difficile interpretazione e che attraversano il secoli del Medioevo. Il testo è articolato in sei capitoli e in particolare si segnalano il V. Figlio e Madre e cori angelici e il VI. Maria e Cristo.
Per dare un breve accenno ai contenuti, osservando l'immagine di copertina "Il pellicano" con un particolare da una Croce d'altare (inizio XIV sec.), custodita nella chiesa di Santa Vittoria in Mantenano (Ascoli Piceno), l'autrice spiega il simbolismo cristologico contenuto nei Bestiari: "Una splendida croce opistografa con smalti traslucidi, capolavoro dell'oreficeria senese del primo Trecento, mostra sul dietro, o come più precisamente si dice, sul verso, al posto di Cristo crocifisso scolpito sul davanti (cioè sul recto), l'immagine del pellicano mentre fa scendere sui piccoli un rivolo di sangue dal petto. Le ragioni di questo comportamento sono descritte dai Bestiari. Secondo tali fonti - ma le varianti sono su questo punto numerose - i piccoli nascono così deboli da sembrare morti, oppure sono uccisi dal serpente o dagli stessi genitori in risposta al loro atteggiamento aggressivo e violento. Padre e madre però, pentiti, per tre giorni piangono la prole perduta. Infine la madre, il terzo giorno, con il becco si squarcia il petto e con il suo sangue risuscita i piccoli. Il pellicano rappresenta sia Dio Padre che sacrifica il Figlio, sia Cristo stesso pronto a morire e a donare il suo sangue per il bene dell'umanità" (p.217). C.Frugoni, La voce delle immagini. Pillole iconografiche dal Medioevo, Einaudi, Torino, 2010.