PROGETTO PROMOSSO DALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Data / Ora
Data - 25/10/2019 - 08/12/2019
venerdì 15-18, sabato e domenica 9,30-13 e 15-18, nei restanti giorni della settimana su prenotazione all’indirizzo museo@sicdat.it
Luogo
Museo Diocesano San Giovanni
Venerdì 25 ottobre alle ore 18 presso il Museo Diocesano San Giovanni di Asti, via Natta 36, sarà inaugurata la mostra “San Secondo Patrono di Asti. 119-2019: 1900 anni di devozione in terra astigiana”.
Il percorso espositivo allestito presso il Museo Diocesano, presenterà libri liturgici e devozionali, biografie del Santo e sue raffigurazioni a partire dai codici medievali fino ai testi del XX secolo, provenienti dalla Biblioteca del Seminario Vescovile. Le ricerche bibliografiche realizzate per questa occasione hanno permesso di constatare che in tutto l’arco di tempo che va dal XVI secolo, con gli inizi della stampa, fino ai primi decenni del Novecento, sono state pubblicate con continuità vite del Santo, orazioni e panegirici in suo onore, sonetti a lui dedicati. Questa letteratura, seppur minore, lascia trasparire quanto fosse sentita la devozione a san Secondo non solo dai cittadini di Asti, ma anche da persone estranee alla vita culturale e religiosa astigiana.
Saranno inoltre esposti documenti sulla Compagnia di San Secondo, provenienti dall’Archivio Storico Diocesano e dall’Archivio Storico della Collegiata. Questa compagnia laicale, costituita presso la Collegiata di San Secondo, si occupava della cura e della manutenzione del proprio altare, l’acquisto delle cere, l’organizzazione di processioni, l’accompagnamento del Santissimo e dei fedeli defunti. Le prime attestazioni di una Societas intitolata al Santo si attestano già a partire dal XIII secolo quando un gruppo di ricchi mercanti astigiani si organizza, su base cittadina e non rionale, per affermare il proprio peso politico. Il primo documento originale attestante la presenza della Compagnia, tuttavia, sono gli atti della terza visita pastorale del vescovo di Asti Domenico della Rovere condotta nel 1582, in cui si legge che all’altare di San Secondo è presente la Compagnia al medesimo intitolata.
Completerà la mostra una serie di pannelli didattici sull’iconografia di san Secondo attraverso le opere d’arte della nostra Diocesi e i luoghi sacri dedicati al nostro santo patrono. Per le rappresentazioni di san Secondo che si trovano nelle nostre chiese, prima fra tutte la Collegiata, si è fatto largo uso, nel corso dei secoli, di testi altomedievali come la Passio sanctorum Faustini et Iovitae («Passione dei santi Faustino e Giovita»), una “novella agiografica” redatta nel IX secolo verosimilmente nel monastero di San Faustino Maggiore di Brescia, che raccoglie, oltre alle biografie di questi due martiri, anche la narrazione, sospesa tra leggenda e dato storico, della vita del nostro san Secondo. Proprio in questo testo, fra l’altro, viene indicato il 119 come anno del martirio del santo sotto l’imperatore Adriano. I pannelli didattici, al termine della mostra, saranno a disposizione di chiunque vorrà realizzare eventi culturali collegati alla figura del nostro santo.
Il percorso espositivo, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è curato dal Museo Diocesano San Giovanni, dall’Archivio Storico Diocesano e dalla Biblioteca del Seminario Vescovile.
Per tutta la durata dell’evento l’ingresso al Museo Diocesano sarà con offerta libera.
A latere della mostra sabato 26 ottobre a partire dalle ore 15 si terrà l’evento speciale “In cammino con san Secondo, cavaliere del Cielo”: un inedito itinerario nella città di Asti sulle tracce del santo patrono accompagnati dalla storica dell’arte Ivana Bologna.