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PROGETTO PROMOSSO DALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

EVENTI E NEWS

Scritture in-colte: la comunicazione in età longobarda

Regione Ecclesiastica: Campania
Diocesi di Benevento
AMBITO: Musei Diocesani
pubblicato il 26/01/2019

Mappa non disponibile

Data / Ora
Data - 26/01/2019 - 30/06/2019

Luogo
Benevento


La mostra Scritture in-colte inaugurata nella sede del Museo Diocesano di Benevento fa parte di un progetto nazionale più ampio intitolato Longobardi in vetrina che sarà presentato il 29 gennaio a Roma alle ore  11:30 nella sede del Museo delle Civiltà (sala conferenze Museo Preistorico Etnografico L.Pigorini).

Il progetto promuove la diffusione della conoscenza della cultura longobarda attraverso la valorizzazione delle realtà museali presenti nei singoli complessi monumentali, parte integrante del sito UNESCO: “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, ma anche di quelli espressione dei territori coinvolti dal passaggio dei Longobardi. La collaborazione e la sinergia tra i musei della Rete e di quelli nazionali che sono espressione dei territori di forte valenza longobarda, hanno permesso di individuare 7 grandi temi declinati in 15 mostre temporanee.

I LUOGHI

Tra questi la mostra Scritture in-colte nel Museo Diocesano che vede la collaborazione tra l’Arcidiocesi di Benevento e la Biblioteca Capitolare di proprietà del Capitolo Metropolitano “Santa Maria Assunta”. L’esposizione è  incentrata su tema della comunicazione nella Chiesa beneventana durante i secoli VIII-XIV.
A partire dal secolo VII sempre più lo scrivere e il leggere furono elemento strutturale e organico dell’universo monastico ed ecclesiastico e l’attività legata alla produzione dei manoscritti via via si concentrò negli scriptoria sorti all’interno di istituzioni religiose.
La scrittura beneventana, strumento per “sapienti”, è nata nella seconda metà del secolo VIII, allorquando il ducato di Benevento era governato da Arechi II (758-787), anni in cui fu edificato il monastero di Santa Sofia, è posta in relazione con altri apparati iconografici destinati anche agli incolti: la mostra propone infatti il minuscolo sarcofago in legno capsella-reliquiario, rivestito di lamine di bronzo dorato lavorate a sbalzo con un complesso ciclo iconografico, la cassetta-reliquiario di san Bartolomeo e le foto delle formelle della porta di bronzo della cattedrale di Benevento, magistralmente fotografate dopo il rovinoso bombardamento del 1943 e prima del restauro.

 

Museo diocesano