L'arte come strumento privilegiato per la diffusione del messaggio cristiano, ha un ruolo significativo per aiutare a riflettere e meditare sul grande mistero della Passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo. In occasione dei  riti della Settimana Santa dal 13 aprile 2019, nei locali del Museo diocesano di Acireale, è stata inaugurata la mostra Passio Domini nostri Jesu nella quale, fino al 9 giugno 2019, si possono ammirare le dodici xilografie de La Grande Passione di Albrecht Dürer, realizzata tra il 1497 e il 1510.

Le preziose xilografie che si impongono all'occhio dell'osservatore per la tensione drammatica tipica della religiosità nordica, ma anche per la precisione del segno e dei particolari, sono visibili insieme alle opere provenienti dalle chiese della Diocesi di Acireale, alcune delle quali coeve al grande capolavoro dell’artista tedesco.

Oltre alla tavola della Pietà, del tardo Quattrocento siciliano e alla Pace in avorio, della seconda metà del XV secolo, si può ammirare anche la tela Maddalena penitente. Considerata dalla critica il vero capolavoro del maggiore pittore acese Pietro Paolo Vasta, rappresenta un inedito in quanto dopo la chiusura della chiesa al culto, di cui era la pala d’altare, non è più visibile al pubblico.

Arricchiscono la mostra anche opere pittoriche dei principali artisti attivi nel territorio della Diocesi di Acireale, statue dei secoli XVII-XVIII, parati liturgici in pregiati tessuti e preziosi reliquiari in argento.

La mostra conosce un ulteriore proseguimento e si fa "itinerante" nelle tre basiliche del centro storico, dove il mistero della passione, morte e resurrezione di Cristo è narrato attraverso opere presenti lungo le navate e lo splendore degli affreschi che costituiscono un vera Biblia pauperum per i visitatori. Infine, nei locali delle sacrestie si possono ammirare altri tesori nascosti che mostrano come gli artisti locali hanno interpretato il grande tema della passione di Cristo.

info: Parco Culturale Ecclesiale terre dell'Etna e dell'Alcantara

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