PROGETTO PROMOSSO DALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Data / Ora
Data - 22/12/2015 - 29/02/2016
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato: 9.30-12.30 / 14.00-17.30 domenica: 10.00-13.00 / 14.00-18.00 giorni di chiusura ogni martedì, 1 novembre, 25 dicembre, 1 gennaio, 6 gennaio
Luogo
Trento
Mio dolce paese, dove sei?
Mon doux pays, où êtes-vous?
Identità perdute da Rouault ai contemporanei
Trento, Museo Diocesano Tridentino
Fino al 29/02/2016 è possibile visitare la mostra allestita nel Museo Diocesano Tridentino Mio dolce paese, dove sei? – Mon doux pays, où êtes-vous? Identità perdute da Rouault ai contemporanei. L’iniziativa espositiva, organizzata per ricordare il primo conflitto mondiale, intende allargare lo sguardo alle contraddizioni del nostro tempo, alla dimensione del dolore connessa ad altre situazioni di guerra, di discriminazione e violenza, che sfiorano appena il nostro quotidiano.
Il cuore della mostra è rappresentato dal celebre Miserere di Georges Rouault (Parigi, 1871 – 1958), esposto per la prima volta a Trento in quest’occasione. Il ciclo, composto da 58 tavole, fu concepito dall’artista francese negli anni tragici del primo conflitto mondiale, ripreso tra il 1922 e il 1927 ma pubblicato solo nel 1948 da A. Vollard. E’ considerato dalla critica la testimonianza più intensa e significativa di Rouault, ritenuto il più grande pittore religioso del Novecento. Il Miserere è suddiviso in due parti: la prima, costituita da trentatré tavole, è ispirata al Salmo 50, che nella versione latina inizia con le parole “Miserere mei, Deus”; la seconda, che conta venticinque incisioni, afferisce in maniera più diretta al tema della guerra. Ciascuna tavola è accompagnata da un titolo, parte integrante dell’opera e richiamo costante ai temi cari all’artista: in corrispondenza della tavola XLIV Rouault scrisse Mon doux pays, où êtes-vous? (Mio dolce paese, dove sei?). Un’invocazione che racchiude tutto lo smarrimento, il senso di perdita e di vuoto di chi assiste impotente a tanta distruzione. Una domanda che è stata scelta come titolo dell’intera esposizione, curata da Domenica Primerano, direttrice del Museo Diocesano Tridentino, e da Riccarda Turrina.
La mostra propone al visitatore un costante dialogo tra le incisioni del Miserere – che coprono per intero le pareti delle sale del piano terra – e una significativa selezione di opere di artisti e fotografi nazionali e internazionali: Robert Capa, Valentino Petrelli, Ugo Panella, Alfredo Jaar, Jean Revillard e Simone Turra. In mostra, inoltre, è presente un video che evoca le conseguenze del primo conflitto mondiale nelle vallate della regione. Il filmato, di grande impatto emotivo, è stato realizzato da Stefano Benedetti tramite l’utilizzo di una particolare tecnica di animazione tridimensionale che simula il movimento all’interno delle immagini.