PROGETTO PROMOSSO DALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Data / Ora
Data - 17/09/2016 - 14/11/2016
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato: 9.30-12.30 / 14.00-17.30 domenica: 10.00-13.00 / 14.00-18.00
Luogo
Trento
Dal 17 settembre al 14 novembre 2016 il Museo Diocesano Tridentino ospiterà nelle sale del piano terra una delle opere più importanti e originali dell’arte sacra trentina del Novecento: la Via Crucis che Othmar Winkler scolpì nel 1952 per la chiesa di Maria Bambina di Trento. Questo imponente ciclo di sculture, che si compone di sedici stazioni (due in più – il Prologo e l’Epilogo – rispetto alle consuete quattordici), provocò a suo tempo l’indignazione del clero e l’ostilità del pubblico, incapace di comprendere un’interpretazione forse troppo ‘moderna’ del tema sacro. L’opera, profondamente segnata dalle contraddizioni e dalle angosce dell’uomo contemporaneo, introduceva infatti aperti riferimenti ad un universo tematico e figurativo molto distante dalla Chiesa. Nella Via Crucis, inoltre, l’artista trasponeva la propria sofferta storia spirituale, segnata da una intima, travagliata conversione morale oltre che politica. Ma ciò che catalizzò le critiche dell’ambiente ecclesiastico fu soprattutto un linguaggio artistico di rottura, molto distante dalla ‘bellezza’ ripetitiva ma rassicurante della produzione sacra del tempo.
La Via Crucis di Winkler è stata recentemente rimossa dalla sua sede originaria e depositata presso il Museo Diocesano Tridentino, in attesa che si decida la futura collocazione. La rimozione del bene è avvenuta in seguito all’acquisizione, da parte della Provincia Autonoma di Trento, del vasto complesso di Via Borsieri a Trento che da 120 anni ospitava le“Suore di Carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa”, dette di Maria Bambina. Il Museo Diocesano Tridentino ha quindi deciso di trasformare questo deposito temporaneo in una mostra dalle molte valenze, che permetterà di far conoscere la Via Crucis di Othmar Winkler ad un più vasto pubblico, promuovendo al contempo una riflessione relativa alla produzione sacra contemporanea. L’esposizione, infine, sarà l’occasione per riflettere sul valore del patrimonio culturale per la società e sull’importanza dello sviluppo di un senso di responsabilità condivisa relativa alla sua protezione. In occasione della mostra saranno attivate diverse iniziative di valorizzazione: incontri, approfondimenti e visite guidate, la prima delle quali si terrà domenica 18 settembre alle ore 16.00.